

Rimedi Mal di Testa, Cefalee ed Emicranie: la terapia neurale e la medicina dei punti dolorosi sono uno straordinario metodo di cura per tutti i tipi di cefalea ed emicranie, confrontandole con le solite terapie farmacologiche preventive che durano mesi o all’assunzione al bisogno di triptani o analgesici.


I benefici sono per la grande maggioranza dei casi permanenti o comunque persistono a lungo, e con opportuni richiami il paziente rimane esente da sintomi. Il successo è su circa l’80% dei pazienti. Di fronte a terapie convenzionali, che comportano l’assunzione di farmaci per mesi a cicli ripetuti, ritengo questo un grandissimo risultato.
La classificazione delle cefalee è vastissima e cambia spesso. Non è possibile qui descriverle tutte, il capitolo è immenso. Il metodo che adotto come esperto in medicina dei punti dolorosi e terapia neurale è trovare, con la collaborazione del paziente (tramite un metodo interattivo) i punti la cui stimolazione riequilibra il sistema neurovegetativo responsabile dei disturbi.
Questi punti possono essere alle tempie o attorno all’occhio (nervo sovraorbitario del trigemino) o nella cavità orale o alla nuca (radici di C2 e nervo occipitale) o lungo il rachide. E’ possibile trattare i punti sul viso con un soft laser che equivale a una seduta di agopuntura senza dolore. Molto benefico per il paziente è trattare i suoi punti emozionali per riportarlo a una condizione di tranquillità che il dolore ha alterato (vedi trattamento dell’ansia in questo stesso sito).
Approfondimenti
I punti emozionali sono punti di somatizzazione dell’ansia. Possono essere ubicati in qualsiasi parte del corpo e il loro trattamento dà notevole benessere e tranquillità. Sono da trattare anche i punti di aura che consiste in fenomeni neurologici che precedono o accompagnano il mal di testa come la nausea e la fotofobia le vertigini. Spesso bisogna trattare anche punti ormonali situati in precise parti del corpo. Infatti, il mal di testa frequentemente è associato alle mestruazioni o comunque risente della componente ormonale femminile.
Utile è l’auricoloterapia cioè la stimolazione di zone particolari dell’orecchio “in contatto” con le zone dolorose del paziente che eseguo in genere con un laser particolare, e questo diminuisce spesso i sintomi di dolore. Nell’orecchio come nel piede, nella cavità orale, sulla mano, in certe aree del cervello, esiste una rappresentazione cosidetta “somatotopica” del corpo umano utile per curare “a distanza”.
Spesso si devono trattare i campi di disturbo cioè parti dell’organismo che bloccano la guarigione: infiammazione intestinale data da disbiosi, infiammazioni dentarie o gengivali o sinusali cicatrici ecc. In sostanza, si cerca un approccio olistico che non considera unicamente il sintomo isolato ma considera e cura la persona nella sua interezza, contrapponendosi alla medicina convenzionale secondo la quale il corpo è visto come un insieme organi separati l’uno dall’altro. Perciò se è malato il fegato si cura solo quello, se c’è un ernia al disco si danno solo antinfiammatori o cortisone o si opera, se accusi cefalea prendi il triptano o l’analgesico in attesa della prossima crisi.
Penso invece che sia importante prendere in considerazione gli aspetti emotivi, psicologici, fisici e spirituali della salute e del processo di guarigione secondo uno schema mente-cervello-corpo che interagisce con l’ambiente, pur senza pretendere di fare lo psicologo. E’ molto importante ascoltare il paziente, chiedere il suo vissuto emozionale e le sue malattie o interventi pregressi cioè ripercorrere gli eventi della sua vita che hanno contribuito al presentarsi della malattia. In molti casi è importante valutare e curare l’articolazione temporo-mandibolare o l’occlusione cioè valutare i denti e se il paziente chiude correttamente la bocca, perché il nervo trigemino, che innerva la bocca, è spesso responsabile di dolore alle tempie agli occhi e fronte di disturbi alle fosse nasali e di cefalea occipitale (cioè alla nuca e anche di acufeni). Fatto tutto questo, nella maggioranza dei casi, anche se il mal d testa dura da decenni, anche se è intervenuto dopo una meningoencefalite, anche se esiste una predisposizione familiare, migliora nella grande maggioranza dei casi. E’ però utile, in questa affezione, dopo aver fatto un ciclo di terapia iniziale di 5-7 sedute fare ogni qualche mese richiami periodici per mantenere lo stato di benessere. Ciò non toglie che, a seguito del primo ciclo, diversi pazienti siano stati permanentemente bene.
Maggiori informazioni sulla Terapia Neurale
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